mercoledì 8 gennaio 2014

Project Manager senza saperlo : Papa Francesco

Ho affrontato la lettura dell' Evangelii Gaudium, devo ammettere, più che per zelo religioso, perchè incuriosito dalle polemiche sorte negli USA sulla frase in cui il Papa afferma che la teoria delle "ricaduta favorevole" non è supportata da sufficienti esempi concreti.
Oggi ho visto questo bellissimo articolo che secondo me andrebbe letto e meditato, anche dai soci della CdO, che pure fanno riferimento al giornale on-line su cui è stato pubblicato.
Confortato da questo articolo vorrei commentare, anzichè il punto 54 che a causato tante polemiche, al punto 82 in cui mi sembra veramente delle lesson learned in un progetto.
(Domanda teorica: Possiamo paragonare l'annuncio del vangelo ad un progetto? Secondo il significato comune del termine, cioè un qualcosa di  pensato a tavolino e poi realizzato seguendo precise procedure, NO, ma nel senso della definizione del PMBOK, cioè "unico" e "definito nel tempo" ... be' pare di sì, ma non mi dilungo su questo.)
Il punto 82 parla di "doveri" che stancano più di quanto sia ragionevole ... "non si tratta di una fatica serena, ma tesa, pesante, insoddisfatta ed in definitiva non accettata" Ma chi un un progetto, magari in 730§351, non si è trovato in queste condizioni?
Il Papa analizza: alcuni vi cadono perchè :
- portano avanti progetti irrealizzabili (ricordano i sacri testi del PM che un obiettivo deve essere S.M.A.R.T.)
- non accettano la difficile evoluzione dei processi (vedi accettare il cambiamento dell'agile manifesto) e vogliono che tutto cada dal cielo (immagino che i progetti vengano eseguiti così come pensati, senza modifiche in corso d'opera)
- si attaccano ad alcuni progetti o "sogni" coltivati nella loro vanità.
- hanno perso il contatto con la gente (il PMBOK 5 dedica una parte alla gestione degli stakeholder!)
- non sanno aspettare e vogliono dominare il ritmo della vita. Sulla formulazione di questa frase forse ci sarebbe da discutere, ma ho presente PM "impazienti" che creano più stress che facilitare il compito di chi deve lavorare.
Be' si potrebbe dare al Papa una certificazione ISIPM-Base Honoris causa?

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